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      Parigi e Londra sono appunto città ove si respira e si colorisce ognun facilmente per averci unione di molti e molta unione di tutti. Andate nelle botteghe: ci troverete un tratto, una disinvoltura, una cultura, e quasi erudizione, che non facilmente incontrasi nella nobiltà provinciale, e perché? Perché quegli artefici son dentro anch’essi di quell’atmosfera, benché siano all’estremità. Mi rappresento questa comunicazione di una gran città in una cascata d’acque, che, da un gradino all’altro scendendo, e d’una in altra conca versandosi, ogni parte più bassa ne irrigano: così dalla corte al primo rango della città, da questo al secondo, indi a’ mercanti, agli artieri ed al popolo si diffonde il pensare, il parlare, le opinioni e il buon gusto(99). Quindi avviene che nelle nostre metropoli difficilmente si veggono adesso certe opinioni stravaganti, che nelle vostre provincie ardiscon mostrarsi, a dispetto del secolo illuminato. La quadratura del circolo, e i moti perpetui, e gli oroscopi, e le tante stregherie, e l’alchimia, e le divinazioni, colle quali io pongo le traduzioni in latino di Dante e dell’Ariosto, il Petrarca spirituale, la Teologia di Dante del padre Berti, che ne fa un sant’Agostino, e le allegorie de’ poemi epici, e così le follie tutte de’ visionari, che tra noi sono abolite e venute in ridicolo presso l’universale, onde muoiono presto o non nascono, ancor trovano tra voi altri favore e credenza, di che sono stato buon testimonio io stesso.
      Ma di questo v’ho detto altre volte abbastanza, e il ripeter me stesso, quantunque il conosca per gran difetto, pur mel dovete voi perdonare, come usanza inglese, della qual giustamente accusare i nostri autori.


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Lettere Virgiliane - Lettere Inglesi e Mia Vita Letteraria
di Saverio Bettinelli
1758 pagine 205

   





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