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      Quando Tribolo si ebbe in tal modo procurata la sua confidenza, cambiò linguaggio e tentò bel bello il colpo della seduzione. È un peccato, diceva, che una sì bella tosa debba vivere nella miseria. Tu meriteresti uno stato di prosperità, e te lo desidero di tutto cuore. Io sarei contento di vederti meglio nutrita e meglio vestita di quello che sei. Quale risalto darebbero alla tua bellezza un abito di stoffa non ordinario ed uno sciallo confacente all'abito! Come starebbero bene i tuoi piccoli piedi calzati in un pajo di stivaletti alla moda! Altro che zoccoli! Eppure io conosco alcune ragazze che erano povere e mal in arnese al pari di te, e che ora vestono pulitamente, mangiano di buoni bocconi, ed hanno la borsa ben provveduta di danaro. E come avvenne questo cambiamento? Avvenne perchè ciascuna di esse ascoltò le proposizioni di un amante ricco e generoso, che sovviene ai loro bisogni e le fa vivere comodamente. Io non le condanno se per uscire dalla miseria, che è tanto dura e insopportabile, si sono appigliate a questo partito, che certi bacchettoni chiamano vergognoso. La vergogna sarebbe di avere molti amanti, ma quando si tratta di uno solo, si può accettare il suo amore e i suoi beneficj senza scrupolo. E perchè tu medesima non potresti fare altrettanto? Se tu vuoi ascoltarlo, io conosco un galantuomo che ti ama, e che volentieri ti si farebbe amico, pagando largamente la tua compiacenza. Di più si prenderebbero tutte le misure necessarie perchè nessuno sapesse mai il secreto della vostra relazione.


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Tre racconti sentimentali
di Paolo Bettoni
Borroni e Scotti Milano
1855 pagine 106

   





Tribolo