Non meno funesta, nè meno insopportabile, fra le rimanenti napoleoniche istituzioni devesi certamente la coscrizione annoverare; la massima che ogni cittadino nasca milite della patria, è senza dubbio giustissima, pesa egualmente sopra tutti, ed è affatto republicana; ma quell'eccellente istituzione per un governo libero, se nel governo assoluto viene trasportata, conseguenze affatto(19) differenti ne debbono emergere, le quali anzichè vantaggiose allo stato, perniciosissime saranno per riescire; ogni cittadino nel governo republicano avendo una parte attiva nell'esercizio della sovranità, chiaro ben vede che lo star continuamente pronto, in qualunque situazione particolare o civile si trovi, per lo stato con animo deciso difendere, tanto per suo dovere, quanto per suo vantaggio gli appartiene; ma come puossi una legge di republicana essenza nel differentissimo governo assoluto trasportata, e con severità eseguita pazientemente sopportare! Mette la coscrizione l'intiera massa di tutte le forze attive del popolo nelle mani del governo, nel cui arbitrio sta di muoverla tutta, od in parte a piacer suo, e così nel modo il più pronto, ed il più assoluto, nelle nequitosissime tiranniche opere impiegarla e di manierachè con quella formidabile forza a loro disposizione (della quale non si servono i tiranni d'Italia, che per opprimere i sudditi, poichè per la loro debolezza relativa, e viltà personale atti non sono a muovere una guerra straniera), ne avviene che la parte attiva della nazione, armata, ordinata, e comandata da persone ligie al tiranno, invece di servire alla difesa della patria, per la qual cosa fù la coscrizione istituita, serve in ajuto del tiranno ad angariare, avvilire, calpestare quella nazione che dovrebbe soccorrere, difendere, ed illustrare!
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