Oltracciò, la parte del popolo da quella fornita, viene di quei diritti, e vantaggi, che godeva nel tempo di Napoleone defraudata; i soli pesi essendogli stati dai tiranni lasciati; primieramente sappiamo che sono chiamati secondo le regole di quella tutti i figli degli onesti cittadini a militare, senzachè alcuno esserne possa esente, imperciocchè l'esenzione di uno deve a danno di un altro ricadere; è dunque il più grande rigore nella sua esecuzione dalla giustizia strettamente comandato; mantenevasi nei tempi scorsi nel modo il più severo ma oggidì tutto va per parzialità e capriccio, molti figli di nobili nascono offiziali, e sovente accade che già si trovano di tenenti i più anziani ed ancor sono sotto la sferza del pedagogo, affatto di cosa sia un uomo, un'arma, od una teoria ignari; i nobili che si dedicano al foro, od all'amministrazione, ed i ricchi, comprando un uomo per lo più cattivo, di mala fama, o stupido e presentandolo in cambio delle loro persone facilmente da quel peso si esimono; in modo che tutta la severità della legge piomba sull'onesto cittadino, che o per disgrazie sofferte nel passato, o per afflizioni presenti, o per appartenere ad una numerosa famiglia, o per molte altre simili cagioni non si può in quel momento di due o tre mila lire privare, onde sborsarle a quell'uomo che per rimpiazzarlo si vende, epperciò quel povero infelice trovasi a servire, per anni otto o dieci in un reggimento, come semplice soldato malgrado suo costretto; perchè come non nobile, o non figlio di un qualche vecchio servo plebeo, che abbia qualche grande viltà per servizio del padrone antecedentemente commessa, non può neppure sperare avanzamento, poichè lo scopo della carriera militare dell'onesto plebeo, se la sua condotta con la necessaria ipocrisia, ed adulazione viene condita, ed è scevra da qualunque rimprovero, consiste nell'essere poi alla fine sotto tenente, ajutante di piazza, guarda porte, gendarme, carabiniere, o birro!
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Napoleone
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