oderazione, aveva nel tempo de' suoi rivolgimenti politici alla scure vendicatrice della patria, risparmiati; e migliaja d'altri esempi di tal fatta vengono in appoggio di quanto abbiam detto; ma s'egli è vero che nella guerra regolare in questi tempi, la presa della capitale all'aggressore dia la vittoria, ciò però in una guerra nazionale d'insurrezione non accade, quando il popolo è ben deciso di respingere una invasione straniera, quando vuole disfarsi dei nemici interni, perchè allora insorge, e non ha bisogno di avere tutti quei mezzi nella capitale, concentrati, ogni villaggio, ogni città, per quel modo di combattere, gli è capitale. La banda che nel circondario di un villaggio, di una parocchia prende il campo, in che un numero uguale, o di poco maggiore al suo d'abitanti vi esiste, i quali mangiano, dormono, in somma vivono, e che possono d'alcune armi provvederla, non ha più d'uopo d'altro: non cura la capitale; nè se si sostenga, o sia perduta un micolino gli monta; non pretende da lei nessun soccorso! non essendo la sua esistenza in nulla da quella dipendente; non vede nessun grave detrimento al paese, e di quegl'abitanti si ride che non ebbero nè la forza, nè l'ingegno di respingere i barbari, e colle pive in sacco le spanpanate e millanterie, in tanta viltà, ed umiliazione cambiarono! ed in vece di perdersi di coraggio per ciò, la sua energia del doppio aumenta; così deve succedere quando la guerra è nazionale, e così sempre in quel caso succede; cadde Vienna, Berlino, Parigi, e caddero i loro(58) stati, perchè la guerra in quel tempo non era nazionale; ma ridotta in cenere Moscow, non andò in precipizio la Russia, che anzi la guerra prese un carattere più accanito, il popolo non abbandonò le armi, finattantochè non fù l'invasore compiutamente distrutto, od espulso.
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Vienna Berlino Parigi Moscow Russia
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