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      Poichè di tutte le armi nella nostra guerra convenienti abbiamo ragionato, di accennare la terribile artiglieria, che nei tempi attuali, nella guerra regolare, decide quasi sempre la sorte delle battaglie, tralasciar non dobbiamo. Ma di estendersi molto su di tal materia non ci occorrerà, poichè di poco uso in una guerra che si fà alla spicciolata, sui monti, e si continua senza venire a battaglia campale. Puossi considerare però, che se non si possono dalle bande facilmente le artiglierie praticare, di poca utilità saranno pure al nemico. Non dimeno, se per caso(164), quegli a piantare una batteria, che potesse danneggiare un sito forte, occupato da una banda, pervenisse, la cui occupazione fosse di grande(165) vantaggio considerata, non potendo le bande altri cannoni per imboccare i suoi, e smontare le batterie avverse, opporgli, dovranno quelle sagacemente varj corpi staccati ripartendo, con giri, e contro giri, cadere sopra la truppa, che la difende, i cannonieri che le servono, trucidare, ed inchiodare, sotterrare, e distruggere i cannoni, se non hanno modo di trasportarli e servirsene. I Tedeschi, contro de' quali principalmente abbiamo da combattere, le artiglierie come il principal elemento della guerra considerano; e non come dai migliori tattici vien prescritto di tenerle in conto, cioè come valevoli accessorii. Non sono in conseguenza le truppe da quelle ajutate, ma al contrario sono di guardarle, difenderle e piegarsi alle difficoltà dei loro movimenti obbligate, dimodocchè da quanto ci viene dalle storie dimostrato, moltissime volte la fanteria austriaca fu compiutamente per tal cagione, disfatta.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





Tedeschi