Gravi contestazioni, e doglianze imbarazzanti, disturbi, diserzioni al nemico, ed anche combattimenti accaniti, e sanguinosissimi, tanto degl'individui d'una stessa banda fra di loro, come dell'una contra l'altra delle bande spagnuole, furono dall'inosservanza di queste regole, prodotti.
Siccome questo sarà sempre la indispensabile conseguenza provegnente dalla mancanza di giuste, ed inalterabili regole in questa materia, dovranno per ciò a tal uopo i condottieri sostenere con ogni loro sforzo questa esatta, e severa giustizia nella ripartizione, il rilasciamento della quale, oltre di cagionare la loro infallibile perdita, dolorosissimi, ed irreparabili danni alla causa della patria, immancabilmente produrrebbe.
CAPITOLO XI
DELLA DISCIPLINA. - PUNIZIONI E RICOMPENSE. - SISTEMA GENERALE DI DEPURAZIONE.
Tanto si è già sulla disciplina tenuto ragionamento, tanto si sono i particolari di quella da tutti gli scrittori sul buon governo della truppa, sottilmente ponderati, che nulla quasi sù di questo proposito ad espor ci rimane. Credono gli uni che aspramente, e col massimo rigore trattando il soldato, con dure parole, carcere, e puranche col bastone, e le verghe tormentandolo, e quindi qual bestia da soma quasi oltre le forze affaticandolo, da ciò, del tutto, e non altrimenti, ottener si possa obbedienza, attività, e sin anche valore. Sono altri d'avviso di non doversi punire al campo in fronte al nemico, ove il soldato da altro stimolo, se non dall'onore, e dal desiderio della ricompensa esser mosso non deve, ma solo pel tempo di pace, in guarnigione, debba il gastigo, riserbarsi.
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