Pagina (212/508)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Due classi esistono di ricompense, le une puramente onorifiche, le altre lucrative. In una guerra, l'anima della quale si è l'entusiasmo, debbonsi le prime aver per gran cosa, e segnalatissimi vantaggi originare. Chi sarà mai tanto stolto per negare che le ricompense accordate dai Romani, non siano state della loro gloria possenti cagioni? Quanti tratti di eroico valore nella guerra della republica francese non produsse il dono di un pennacchio, di un pajo di spalline rosse, di una sciabola d'onore, finalmente d'un ciondolo in forma di stella? Non converrà dunque, che uno stimolo alle grandi azioni sì fattamente incitatore, venga da noi trascurato, ed opiniamo che la ricompensa delle armi d'onore, sulle quali sia il nome inciso di chi la riceve, ed il perchè gli è stata accordata, specificando l'azione, che di quella lo rese meritevole, sia la più guerriera, la più conveniente in questo genere di guerra e la meno alla corruzione, al raggiro, ed all'ingiustizia nel distribuirla, sottoposta. Ed infatti, difficilmente si avventurerebbe un capo a far incidere una menzogna, che potrebbe ad ogni momento essere smentita, e l'onestà sua negli animi de' suoi compatrioti, d'assai contaminerebbe. Sciabole, spade, pugnali, pistole, schioppi, d'onore, dunque sono le ricompense puramente onorifiche da noi, le più convenienti in questa guerra, giudicate.
      Siccome non puossi, trattandosi di masse, pretendere, che le ricompense puramente onorifiche, facciano sù di tutti gl'individui che le compongono, quell'effetto, che producono sugli animi generosi, cui più a cuore sta la salute della patria, che il proprio interesse, e che per molti pur troppo non agiscono con vigore, se non vengono dallo stimolo del guadagno reale in danaro, eccitati; sarà pure l'uso delle ricompense lucrative, conveniente.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





Romani