Compartonsi queste per l'ordinario in danaro od in terra; in danaro, come gratificazioni per una volta sola o come pensioni pagabili annualmente per la vita, o trasmissibili ai discendenti, o collaterali; in terra, dandone al meritevole una competente porzione in proprietà, o per la vita, o per sempre. Essendo il sistema di questa guerra, provvisionale, ne avviene che le ricompense in danaro e come gratificazioni, per una sola volta, si possono solamente accordare; lasciando però la speranza ai militi della patria, anzi promettendo loro di fare ogni sforzo presso del governo italiano, che verrà dopo la guerra regolarmente stabilito, affinchè congrue porzioni di terra, per la vita, vengano a coloro distribuite, che la patria alla gloria, e felicità recarono, ed alle vedove dei volontarj, che combattendo per una così santa causa, intrepidamente perirono. Difficil cosa non sarà a quel nuovo governo per essere di, terra sufficiente rinvenire, onde una permanente sussistenza a quei valorosi provvedere, imperciocchè essendovi attualmente in Italia dieci principi regnanti, che tutti estesissime, e doviziosissime terre posseggono, chiamate demaniali o patrimoniali etc., tutte per via della guerra, diverranno beni nazionali, ed a quelle dei principali seguaci dei Goti, o dei tiranni unite, formeranno una massa grande, e più che sufficiente, per gli obblighi della nazione verso de' suoi difensori, compiutamente soddisfare. Platone ci dice che una legge degli Ateniesi portava, che quelli i quali rimanevano storpiati alla guerra, erano alle spese dello stato, fino alla loro morte, mantenuti, e che lo stesso accordava ai genitori, ed ai figli di coloro che essendo morti combattendo, una famiglia povera, ed incapace di sussistere, a discrezione de' loro compatrioti abbandonavano.
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Italia Goti Ateniesi
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