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      Ma non per ciò perdevansi d'animo i condottieri e con avveduto consiglio, la maggior cura avevano, di sempre due o tre punti, nel paese dove operavano, ai loro volontarj, previamente determinare. Quanti, superstiti rimanevano dal disastro, immediatamente si riunivano. Ed ammirabile spettacolo, per verità, ad ogn'uomo, quello si era di vedere gl'individui rimanenti d'un corpo, per disastrosa catastrofe sperso, e fuggiasco, sulla cima di ripidissima rupe, od aspro monte raccolti, nudi, non meno che dal lungo digiuno e durissima fatica trafelati, per la perdita de' compagni caduti accanto a loro, estinti, cordialmente afflitti, dimenticarsi di tutt'i loro mali, e patimenti. Ed in un subito rinfrancavansi; e partian di là stesso, per immediatamente portarsi a qualche arditissima impresa di riescita, per l'ordinario, felice. Ed in fatti, tal banda, i nemici in riposo, tranquilli, e nella persuasione, che quella truppa fosse del tutto dissipata, e distrutta, improvvisamente coglieva. Solevano dire i francesi, che il generale dal quale più danno era in tutta la guerra di Spagna stato loro cagionato, chiamavasi il generale no importa. Difatti quell'espressione era comunemente in bocca di tutti gli Spagnuoli dopo di qualunque maggior disgrazia, ed a ritornare di bel nuovo alla sanguinosa tenzone, quella gl'innanimiva, e confortava. Dopo la perdita della battaglia d'Almonacid, nella quale involta la banda di dugento uomini comandata da don Isidoro Mir, che si trovava di vanguardia all'esercito sconfitto, e che dovette pure nel generale trambusto a catafascio dispergersi; quell'accorto condottiero riunì di bel nuovo, in un'istante una parte de' suoi volontarj, e non più tardi del 12 agosto del 1809, che fù l'indomani della vittoria riportata da Francesi, sorprese tutti gli equipaggi, e feriti del loro esercito non meno, che un distaccamento da quelli (affine d'inseguire con meno imbarazzi il rimanente del corpo spagnuolo, che si ritirava) lasciato a guardia del conquistato paese Almonacid; entrò nella città; passò a fil di spada quanti Francesi dentro vi erano; e tutti gli abitanti, che seppe essere loro partigiani; s'impadronì di tutto quanto in abbondanza rinvenne.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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