Dopo di tutte queste preclarissime gesta, Hofer venne informato essere una colonna di dieci mila uomini, per trasferirsi a Prutz, passando per Landek, paese cui non si può giungere, senza entrare in una valle, che per lo spazio di tre leghe, si restringe, qual orrido tortuoso abisso, da inacessibili, asprissimi greppi formato, in mezzo a due altissimi monti d'onde, peramb'i lati del cammino, tali masse di roccie, sì fattamente sporgono all'infuori, che pajono volersi, l'un coll'altro congiungere, dalle quali la sottostante strada, lungo la sponda del fiume Inn, che impetuoso e borbogliante scorre nella profondità del burrone, viene signoreggiata. Presa in quelle ineguali sommità sporgenti, convenevol militar posizione, ammucchiò il prode Hofer, per lungo tratto, grandissimo numero di enormi macigni, tronchi d'alberi, ed altre simili cose atte, pel loro peso, l'imprevidente nemico tosto, nella profondità inoltrato, a flagellare. Passò l'anti-guardo di ottocento Sassoni, senza molestia e giunse a Prutz, che a suo grande stupore, trovò da un'assai maggior numero di Tirolesi, militarmente occupato, che a posare le armi, senza indugio costrinserlo. Sedotto all'istante un prigioniero, quel capo, indietro inviollo al generale, conla relazione della caduta di Prutz. E di ciò, la colonna nemica, avend'egli persuaso, nel fondo del burrone, con piena confidenza s'intromise; alcune piccole bande di Tirolesi, a bella posta, onde ingannare il nemico sulle vere intenzioni, lungo la valle situate, al suo ingresso, arditamente si opposero.
| |
Hofer Prutz Landek Inn Hofer Sassoni Prutz Tirolesi Prutz Tirolesi
|