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      Tenevano i distaccamenti a stazzo in osservazione della linea, l'ordine preciso di sparare addosso a chiunque oltre i limiti stabiliti, di scorrere s'avventurasse: e se avveniva, che la persona ferita o no, nelle loro mani giungesse, quella dovevano, senza indugio, all'albero pił vicino per la gola impiccare. Aggiungeva inoltre, che qualunque persona con saggio avvedimento desiderasse Pamplona, durante quel tempo, abbandonare, sarebbe stata con l'umanitą propria del carattere navarrese ricevuta, ma si doveva per ottenerne il permesso, a Mina personalmente presentare. Erano i militari d'ogni grado, a disertare invitati, con la promessa di lasciare a loro posta la scelta di militare negli eserciti spagnuoli, andare in Inghilterra od al loro paese ritornare. In qualunque di questi due ultimi casi, Mina di condurli salvi ad uno dei porti della costa marittima, loro, sopra sua fede, prometteva(336). Qualunque persona che avesse un disertore, ucciso, o tradito, o ricovero ed assistenza avessegli negato; dovevasi, tosto presa, da' volontarj, alla forca sospendere: ed a nessuno era dai limiti del rispettivo villaggio, in arbitrio di allontanarsi, senza d'un passaporto dell'alcalde, o Regidor, dal Parroco o da qualche ben conosciuto abitante in vece sua firmato. Chiunque, senza un regolare passaporto, fosse rinvenuto, comandava che fosse passato per le armi. I tenitori d'albergo e locande, erano sotto pena di morte, il passaporto a tutt'i loro ospiti, ed avventori, a domandare incaricati: e chiunque valido non l'esibisse, dovevano arrestare, ed alla pił vicina banda(337) rimetterlo.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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