Se qualche villaggio sborsasse, od i primati di quello, il pagamento della multa di quaranta pesetas per settimana, imposta dai Francesi, ai parenti ed amici dei volontarj sollecitassero; le proprietà di tutt'i magistrati, preti e persone influenti di quel villaggio, doveano a discrezione confiscarsi, ed una multa ebdomadaria del doppio della somma di quella, ai padri, fratelli e congiunti delle persone dai Francesi in Pamplona impiegate, riceversi. Mina col suo manifesto imponeva, che in tutte le città, valli, etc., di Navarra, esser doveva in ogni quindici giorni, la prima e terza domenica del mese, in tutte le chiese dal prete officiante, letto e pubblicato; ed ogni qual volta ed in qualunque luogo stato fosse questo dovere trascurato od ommesso; tutt'i magistrati, preti, notaj o scrivani della municipalità e due dei più influenti abitanti del paese, al supplizio inesorabilmente sentenziava.
Questi furono i principali modi da Mina, durante il blocco di Pamplona praticati, che se indubitatamente non si possono come dolci e miti riconoscere; è però giuocoforza il convenire, doversi quelli nel genere di guerra di che trattiamo, come indispensabili, certamente stimare. Imperciocchè quegli esseri malvagi nel di cui core l'amor di patria non ha più forza, e quella, sono ad un vile timore, o personale riguardo, per immolare disposti; togliere si debbono di mezzo; ed al sistema di terrore dal nemico seguito, quello conviensi di altro terrore, con giustizia opporre. Senza volerci nei molti particolari sopra di questi modi, arrestare, perchè pure alla guerra regolare appartengono; diremo non dimeno, che non mai una fortezza piccola o grande attaccare dovrassi, senz'aver prima tentato, con doni, con offerte, con promesse, da chi la comanda o dalla truppa, di difenderla incaricata, d'averne la cessione.
| |
Francesi Francesi Pamplona Navarra Mina Pamplona Mina
|