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      Ai soli abitanti amici della patria, tranquilli e non a nostro danno armati, debbesi concedere benignamente quartiere. Diremo in oltre, che per evitare il difetto nelle sorprese assai frequente, vogliam dire, di non essere state le scale ben calcolate, debbonsi quelle di sufficiente lunghezza costruire, affinchè, fino sopra alle mura, giunger possano, e doversi pure quelle a due uomini, preferire, perchè oltre al vantaggio della maggior economia, molto più di coraggio, ed emulazione, deve negli aggressori, che in due alla stessa altezza trovansi a montare, indubitatamente infondere. Buona cosa pur sarà, se fattibile, di portare falconetti e cannoncini sopra dorso di mulo o sopra barelle, onde aprir le porte e le poterne, ed in mancanza dovrà farsi a quell'effetto, valevole uso di petardi, portar fascine, per riempire i fossi, che da una parte, o dall'altra del muro, possano rinvenirsi, portar mazze, ferri, spontoni, etc., per rompere le porte di soccorso. Debbonsi dividere le forze in cinque squadre: una pell'attacco reale, un'altra pei falsi attacchi, la terza per far diversione, la quarta per rimanere di riserva, la quinta infine per assicurare la ritirata e guardare le spalle e gli stretti. Ognuna di queste, da un capo abile ed ardito comandata, qualora non riesca l'attacco(338) reale ed alcuno dei drappelli dei falsi attacchi, ad entrare pervenga; alla gran corsa porteransi allora i due terzi di tutte le altre a congiungersi con quella, che già pone piede addentro, e mantenendo i rimanenti terzi un fuoco vivissimo e terribile, sempre più avvicineransi alla piazza, per l'attenzione delle truppe nemiche, sopra di loro attirare, ed impedire che a quelle attaccate, arrecato sia soccorso.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508