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      Ciò adunque stabilito, si trascelsero da Rovira settecento tra i più arditi micheletti dell'alta Catalogna, perchè affrontassero i primi pericoli ed aprissero ad una più numerosa colonna di truppa regolari, comandate dal generale Martinez, il passo alla conquista che gli sarebbe, in tal modo, agevolata. Tutto era pronto al principiare di aprile, per che si avesse in una notte ad eseguire la sorpresa: Macdonald rimanevasi isolato in Barcellona, Baraguey d'Illers era debole, e diviso tra Gerona, Hostalrich e la costa di Palamos, nè un più favorevole momento offerto si sarebbe per venire al riacquisto di Figueras, senza il timore di esservi di subito investiti. Non altro dunque, sembrava che si aspettasse, se non che la riunione di tutt'i corpi
      Spagnuoli, e la sortita dalla piazza della parte più attiva del presidio, che propriamente consisteva negl'Italiani sotto gli ordini del capo battaglione Mazzoni. Accadde di fatto che nel mattino del dì(344) 9 aprile, il governatore, allo scopo di raccogliere viveri d'intorno, e dissipare alcuni pochi attruppamenti che dicevansi formati nella valle limitrofa di Avinnonet, fece uscire la colonna italiana e porre a guardia dei bastioni e delle porte alcuni di quelli uomini che pel momento inabili alla guerra, eran pure tenuti a deposito nel forte, perchè già volti a guarnigione e perchè questo era da tutti riputato inaccessibile a sorpresa." E quindi l'istesso Vacani soggiunge: "Pertanto gli Spagnuoli, avendo maturato il loro piano di sorprenderlo, si tolsero il dì nove aprile, sotto gli ordini del colonello Rovira, dai monti di San Llorens e di Llers ed arrivarono fra il bujo d'una notte oscurissima e piovosa accanto all'acquedotto: di là salirono sullo spalto dell'opera a corno di san Zenone, entrarono dal nove al dieci di aprile non visti, nel cammino coperto, e mentre le guardie e sentinelle mollemente invigilate, riposavano silenziose in profonda quiete, sulla fede che loro era ispirata dall'altezza delle mura, e dallo stesso generale, scesero nel fosso e di soppiatto chini chini, fucile abbasso, le piastre al luccicare ricoperte, pervennero inosservati a toccar meta alla poterna, ove sicuri dell'evento, strepitoso, giacevansi ad aspettarli, i due Spagnuoli stipendiati nel forte da Francesi.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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