In qualunque piazza, nella quale vi siano degli abitanti civili, procederà il comandante, a far loro prestar un solenne giuramento, prima d'intraprendere le operazioni. Tutti, di non mai cedere al nemico la piazza qualunque possa essere la sua situazione, giureranno, a che dovranno aggiungere la dichiarazione di doversi ammazzare chiunque sia, la parola, capitolazione, per pronunziare. Oltracciò faranno solenne sacramento di voler piuttosto un'ammasso di gloriosi cadaveri sepolti sotto le rovine degli edifizj e delle mura della piazza, addivenire, che di vivere avviliti e coi barbari negoziare, che veri e forti italiani, piuttosto che cedere, soffriranno e se d'uopo sarà morranno; tutto meno acerbo della schiavitù, doversi da uomini considerare!....... Se fosse la piazza investita ed attaccata, dovrà(356) il comandante, passo a passo, difenderla, e quando soverchiato dal numero de' nemici, fia che si vegga, e che quelli, nell'interno, nel centro, nella piazza della fortezza, già siano(357) penetrati, e nè di salvarla, nè di uscire, più non vegga speranza, ma solo di aprirsi disperatamente un passaggio nelle linea dell'aversario gli rimanga; allora da sè stesso nella parte principale, e da suoi confidenti nelle altre, alle miccie delle molte mine, che prima dell'avvicinarsi del nemico avrà preparate, e ben visitate, sarà la decisiva fiammella, con decisione, appiccata, e così nemici, abitanti, e truppa tutti ai baluardi, edifici e mura della piazza congiunti, con orrendo, e strepitoso scoppio, in generoso sacrifizio alla patria, di botto in aria sfracellati, salteranno e saranno per tal modo al nemico, le vittorie in Italia funeste!
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Italia Oltracciò
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