Queste nel prendere l'ultimo congedo dai padri, dai figliuoli, dai fratelli, e dagli sposi loro non che alcun segno dessero della fralezza; non sò se nel presente caso io mi debba meglio dire maschile o femminile, gli esortavano e scongiuravano, fossero di buono, e saldo proponimento, non cedessero alla fortuna, e non sofferissero, che l'amore, che portavano alle famiglie loro, tanto in essi potesse, che dimenticassero quello, di che erano alla patria debitori. Quando poi, siccome accadde poco dopo, furono comprese in un bando dato ai libertini, abbandonate colla medesima costanza le natie terre ed esulando anch'esse, i mariti loro accompagnarono in lontane contrade! ed anche sulle fetide, e schife navi gli seguitarono, che a quelli servivano di prigione. Ivi ridotte in somma povertà nutrendosi di vilissimi cibi, andavano con miserabile spettacolo mendicando il pane; molte ch'erano nate ed allevate in mezzo alle ricchezze, non solo ai soliti agi rinunziarono della passata vita, ed alla speranza della condizione avvenire delle famiglie loro, ma ancora ai più grossi lavori ed ai più umili servigj le disavvezze mani accommodarono. Tutte queste cose facevano non che con fortezza, con allegrezza; l'esempio loro confermò gli altri, e da questa fermezza delle caroliniane donne, stette principalmente, che non venisse spento affatto nelle meridionali provincie il desiderio, ed il nome della libertà. Da questo conobbero anche gl'Inglesi che avevano alle mani un'impresa più dura di quello, che prima si fossero fatti a credere.
| |
Inglesi
|