Non meno bella, non meno decisa, non meno attiva fų la signora Fitzgerald, comandante le compagnie di donne alla difesa di Gerona. Cosė si esprime il nostro Vacani parlando di quella difesa: "Persino le donne raccolte in compagnia sotto il comando della Fitzgerald si recarono alle brecce, o si tennero in luoghi convenienti onde compire in modo il pių sollecito, ove il bisogno il richiedeva, e col coraggio, che in tutte traspirava, il generoso uffizio di raccogliere i feriti, e recare soccorsi e provvigioni ai defensori." E parlando dell'assedio di Saragozza: "Nč le dame stesse accostumate agli agi della vita sdegnavano di aggregare i loro uffici pių miti, e pių pietosi, a quelli pių vivaci della difesa. Esse accordavano all'eroismo sventurato il soccorso delle loro mani nel cicatrizzare le ferite di chi alla patria tutto, tutto, apparteneva. V'ebbero quindi all'uopo sotto il comando della contessa di Burita alcune compagnie di nobili e plebee destinate a raccogliere i feriti ed averne cura, a munire di provvigioni da bocca, e da guerra, i soldati, e le guardie, ai posti i pių avvanzati, ed a concorrere insomma coll'armata in non men gravi operazioni indirizzate alla difesa. E la gara che in esse s'introdusse nell'esercizio di queste loro funzioni fų tanta, che molte armaronsi ben anco e tutti corsero quei pericoli che agli uomini soltanto erano stati fin ad allora riservati. Quindi stabilendo un'efficace emulazione nel coraggio, esse tentarono non solo di eguagliarli, ma di superarli in quel difficile aringo della gloria militare.
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