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      Altri allegri garzoni, in apparenza cortese, i soldati a bere con essi loro all'osteria, come amici, invitino famigliarmente, e quando il bicchiere o boccale accosta il convitato alle labbra, con un gran colpo sulla testa, stordiscanlo, e nello stesso tempo, vengagli da un'altro, fitto destramente un coltello nel petto. Carri, uomini con barili, con botti di vino ed acquevite si lasciano dal nemico sorprendere e predare. Ogni soldato fatta la presa, vuole con quella ristorarsi; gode del bottino, e dassi per dissetarsi in sul bere, ma la sua morte tracanni, perchè fù quel vino, quel liquore a bella posta intossicato, e lasciato a bella posta dall'ingordo nemico rapire.
      Mille mezzi inoltre potremmo atti alla completa distruzione del nemico facilmente proporre, ma ben sappiamo, che una volta, divenuto l'entusiasmo generale, e guidata la nazione da una ferma volontà, gli saprà essa medesima e migliori, ed in maggior quantità rinvenire. Finiremo il capitolo coll'esempio eroico dato dagli abitanti di Urda, paese situato nei monti di Toledo. Volendo pur essi il loro debito verso la patria convenientemente pagare, e non avendone avuto fin allora l'acconcio, simularono timore delle bande spagnuole, ed al generale francese, che comandava in Manzanares, dimandarono in grazia, che loro un battaglione inviasse e che nel paese stanziando, dalle incursioni di quelle, che grande molestia loro arrecavano, gli liberasse. Aderì con piacere il generale; giunse il battaglione, e fù con apparente gioia ed affabilità universale ricevuto.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





Urda Toledo Manzanares