Perspience l'Alcalde al pari che intrepido, ai monti quella turma condusse: e colà tutti coloro che atti a far una guerra lunga e penosa, per movimenti rapidi ed arditi servir gli potevano, in truppa ordinò: ed i vecchi, in varj appositi inaccessibili siti sovrastanti agli stretti ed a burroni, dietro grandi massi di pietre, con sano consiglio collocò: da dove senza muoversi, e da quelli coperti, potessero con lo schioppo, fuori del pericolo di essere offesi, l'avversario ammazzare. Nè solo alla difesa di quelle scabrose ed inarrivabili positure, contentossi di rimanere, ma le moltissime volte, fino quasi dentro Casares, che sebbene abbandonato e distrutto, dovettero i Francesi per forza occupare, a dar loro molestia scendea. Volendosi gl'invasori da quell'inquietudine liberare, d'attaccarlo con vigore e distruggerlo divisarono, e contro a' quei dirupi, che qual base d'operazione all'alcalde servivano, baldanzosamente recaronsi: nè solo furono a combatterlo incapaci, ma neppur di raggiungerl'alcalde, nè la posizione sedentaria della sua tribù, fù loro dato mai di rintracciare: perchè quel patriota perfetto conoscitore del terreno da lui scelto per operare, d'un'opportunità(405) si valeva che dalla natura stessa del luogo venivagli offerta, onde sparire dalla fronte del nemico, senza che fosse a quello fattibile l'orme sue di seguire. Favorivalo l'esistenza d'una spaziosa e lunga caverna, l'apertura della quale da alti ed estesi sassi, posti a cavaliere davanti, veniva in tal modo coperta e ben difesa l'entrata, alla quale, se non per intricatissimi e ripidi andiriviene di giungere non era permesso: perchè le sinuose loro direzioni sviavano il nemico, non abbastanza conoscitore di quelle aspre giravolte, ed a parte affatto opposta il facean pervenire.
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Alcalde Casares Francesi
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