Esaurite poi da quei prezzolati, tutte le invenzioni, i tranelli, i raggiri, le risorse del maltalento, vedendo inutili tutt'i loro sforzi riescire, e loro malgrado rifiorire ed acquistare novella forza l'Italia; gli stranieri allora cangieranno direzione ad un tratto, non già l'aspetto che sarà sempre stato di amici sinceri, ma ragionevoli e moderati, sempre avendo la schietta e cordiale amicizia dà loro governi decantato, sempre di perdoni e d'amnistie favellato. Per tanto prospera addivenendo la fortuna d'Italia, quegli artifiziosi nemici offriranno la di lor mediazione, onde fra le parti belligeranti stabilire un trattato, con l'animo rivolto all'infame scopo d'impedire, che la parte avversa all'Italia, venga interamente distrutta. Indebolendo costoro la santa energia degl'Italiani, addormentando colle lusinghe la lor passione per una guerra gloriosa ed infondendo una sicurezza fallace, dirizzeranno le cure a far risorgere il partito de' tiranni e l'ignominia, l'oppressione, la calamità dell'Italia. Per giungere a questo scopo, modificazioni al sistema addottato s'avviseran di proporre, e se nessuno sarà ancor stabilito, uno che contenga il germe della distruzione in sè stesso e che generi col tempo la confusione, progetteranno: affinchè si possa far parere al mondo, che sia il popolo italiano, incontentabile, e non per principj, ma solo per ispirito d'insubordinazione e d'anarchia abbia levato rumore. E se finalmente, malgrado ciò, non potranno nel loro intento riuscire, dopo d'avere dato asilo ai tiranni d'Italia ed ai turpissimi loro seguaci, dopo d'aver loro permesso di cospirare, col provvederli abbenchè inutilmente, di denaro e tutt'altro, cercheranno almeno di potere acquistare l'influenza sopra del nuovo governo, renderlo propenso ai loro futuri disegni europei, e delle loro iniquità cooperatore servile.
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