In somma sarà sempre ogni banda, in tutto quanto si riferisca alle sue speziali operazioni, del tutto independente: ma ogni qualvolta si tratti d'operazioni combinate, di movimenti generali, dovrà dal condottiero in capo implicitamente dipendere. Da quanto, per le bande nei distretti, cantoni e provincie, abbiamo già detto, se ne può dedurre ciò, che si debba per l'estensione tutta della penisola, stabilire. Dirigerà un condottiero supremo, i condottieri principali di provincia, cantone, etc., in tutto quanto siano le operazioni generali d'Italia, per richiedere, e comanderà alle bande tutte, quante volte dovranno combinatamente operare. Dovranno il condottiero supremo ed i condottieri principali avere sotto ai loro ordini uno scelto e numeroso consiglio di direzione della guerra, che, non secondo il sistema degli stati maggiori e della tattica dovrà regolarsi, ma secondo quello di guerra leggiera irregolare per bande, di un genere pei militari, da quello a che sono stati usi per lo passato, del tutto diverso, e d'un assai più delicato, grave e faticoso servizio. Epperciò una trascendente perspicacia ed attività, saranno per chi alla direzione della guerra trovasi destinato, qualità necessarie. Il condottiero supremo nei distretti, cantoni e provincie
, a misura che sorgano bande in quei circondarj, nominerà i condottieri principali di esse.
Indicato avendo la generale direzione da seguirsi nelle combinate imprese, accenneremo che entrando una colonna nemica in una provincia, debbono per molestarla da ogni parte con buon successo, mettersi per le mosse, fra di loro previamente i condottieri d'accordo: e se con un'attacco generale e violento, dal doppio della sua forza, potesse con celerità essere tal colonna totalmente distrutta; dovrebbero allora le bande piombandole combinatamente addosso, stritolarla e farla così dall'italica superficie in un punto sparire.
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