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      Secondo il sistema delle bande, nessun funesto effetto hassi mai da un rovescio, a paventare. Decisi fermamente i volontarj ed i condottieri a volere la guerra fino all'intiero adempimento del gran progetto, prolungare, oppure a intrepidamente morire; senza avvilimento, anzi lieti, al sito del ritrovo(430), individualmente accorreranno e di bel nuovo con sorprendente attività ed energia, il nemico al più presto ricomincieranno a molestare, traendo profitto dalla trascuranza propria ordinariamente di chi è vittorioso e si crede perfettamente sicuro. Perlocchè sforzeransi di, minacciosi, all'improvviso tosto ricomparire. Non avranno i volontarj della patria da temere i contadini delle campagne, e d'essere nel loro cammino da quelli perseguiti, denunciati, od assassinati, come loro succederebbe, se in paesi stranieri regolarmente guerreggiassero e come ai Tedeschi ed ai loro partigiani, dovrà in Italia senza fallo succedere. Imperciocchè lo spirito del popolo, sarà dovunque alla causa della patria favorevole: a pro di coloro che a rivendicare i suoi diritti ed a stabilire la sua felicità si accinsero, che per lui soffrono e per lui combattono, anzicchè per gl'ingordi oppressori del bel paese, mostrerassi infallantemente disposto. Nei sette anni, della guerra dell'independenza, non puossi, neppure con solo esempio citare, che uno Spagnuolo armato, sia stato dai contadini tradito, o per falsa informazione(431) in mano ai Francesi mandato! Nè le promesse, nè le minaccie potevano, a tradire la causa nazionale, l'altiero Castigliano condurre.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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