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      Ed io, per mia parte, vi porto il mio concorso col presente libriccino, ch'ebbe origine da una conferenza che, per invito del Comitato Senese contro la tubercolosi (il primo comitato che si sia costituito in Italia) tenni a Siena il 5 marzo p. p., e di cui ho dato relazione in alcuni articoli pubblicati nella Gazzetta del Popolo di Torino. Licenziando alle stampe il mio libriccino, che ha per iscopo di portare in discussione in ogni classe di cittadini il gravissimo soggetto, credo di far opera utile, perchè la tubercolosi è tal malattia che non si può debellare se ogni cittadino non prende parte alla lotta, non sa come debba combattere.
      Torino, giugno 1899.
      G. BIZZOZERO.
     
     
      CAPITOLO I.
      Come uccida la tubercolosi.
     
      La tubercolosi può colpire tutti gli organi del corpo. - È prodotta da un bacillo, che dà origine ai noduli tubercolari. - Vita breve dei noduli. - Nodi caseosi, ulceri, caverne. - Diffusione della tubercolosi nel corpo umano. - Alterazioni primarie e secondarie. - Varietà delle manifestazioni cliniche e del decorso della tubercolosi.- La tubercolosi può guarire. - Perchè muoia il tubercoloso.
      L'importanza sociale della difesa contro la tubercolosi appare evidente, per poco che si considerino il numero e la gravità delle malattie cui dà luogo, e il numero delle vittime. Mi perdoni il lettore se, per fargli toccare con mano tutta la gravità del male, dovrò per poco usare di un linguaggio ordinariamente riserbato ai medici, e fargli passare dinanzi agli occhi delle immagini ben diverse da quelle che sogliono popolare le pagine delle opere letterarie.


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Contro la tubercolosi
di Giulio Bizzozero
Treves Milano
1899 pagine 134

   





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