Ecco, infatti, suddivisi per gruppo d'età, i morti in Italia per tubercolosi generale e locale nei quattro anni 1890-91-95-96. Nella prima linea abbiamo il numero assoluto dei morti; nella seconda, invece, il numero proporzionale ad un milione di viventi della stessa età; per esempio, leggendo la prima colonna si vede che nei quattro anni suddetti sono morti 54 479 bambini d'età inferiore a cinque anni, vale a dire che sopra un milione di bambini di quell'età, ne sono morti 3511 di tubercolosi.
0-5 anni 5-10 an. 10-20 an. 20-40
Numero assoluto 54 479 12 611 32 523 86 887
» proporzionale 3 511 969 1 410 2 381
40-60 60-80 oltre 80 Totale
Numero assoluto 36 363 12 464 652 235 979
» proporzionale 1 471 1 190 858 1 902
Questa tabella mentre ci dimostra la frequenza della malattia nel miglior periodo della vita umana, attesta pure due fatti, che in genere sono poco noti: il primo, che la tubercolosi presenta il suo massimo di mortalità nei bambini; il secondo, che anche l'età avanzata ne è bersagliata discretamente.
Del resto, a questo riguardo esistono differenze fra i diversi paesi; in Baviera, per esempio, il massimo di mortalità non è, come da noi, fra i 20 e 40 anni, ma fra i 50 e i 70; e prendendo in considerazione tutta la Germania, addirittura più di un terzo delle persone che vi muojono fra i 15 e 60 anni cade vittima della tubercolosi.
Anche presentemente di mille operai tedeschi dai 20 ai 30 anni invalidi al lavoro, 534 devono l'invalidità alla tubercolosi.
Da queste cifre si può dedurre il danno economico portato dalla tubercolosi in un paese.
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Italia Totale Baviera Germania
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