Chi sa quante tabi mesenteriche hanno codesta origine! Non si lasci mai allevare un bambino da una madre o da una nutrice anche semplicemente sospetta di tubercolosi.
Ma l'importanza dello sputo fresco nella trasmissione del contagio è piccola di fronte a quella dello sputo già disseccato e ridotto in piccolissime e leggiere particelle, le quali, sollevate dalle correnti d'aria che continuamente si formano negli ambienti che abitiamo, con essa penetrano nei nostri polmoni e ci dànno ragione dell'estrema frequenza della tubercolosi polmonare.
Molti tubercolosi hanno la riprovevole abitudine, spurgando, di raccogliere gli sputi nel fazzoletto; or bene, gli sputi al calore del corpo rapidamente si disseccano, e coll'ulteriore uso del fazzoletto si spezzettano e si diffondono nell'aria.
Del pari, se, come più spesso accade, gli sputi vengono lanciati sul pavimento, vi si distendono a strato largo e sottile, vi si disseccano e poi vengono disgregati, polverizzati e diffusi nell'aria specialmente dallo sfregamento delle scarpe. Se la stanza vien chiusa e l'aria rimane tranquilla, le particelle di sputo si posano di nuovo sul pavimento e sui mobili; ma appena vi si formano nuove correnti per l'apertura di usci o finestre, pel passaggio di persone, per l'entrata di colonne d'aria calda dai caloriferi, tornano a mettersi in movimento e a riprendere il loro ufficio di veicoli del contagio. In ciò sono favorite dal fatto che, come dissi, i bacilli disseccati possono conservare la loro virulenza per parecchi mesi, purchè non sieno esposti ad una luce viva.
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