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      In ispecial modo preziose sono le osservazioni fatte in località poco abitate e precedentemente immuni dalla malattia, perchè quivi riesce più facile risalire alle cause dei primi casi che vi si manifestano. Il dottor Dubousquet, esercitando la pratica medica in Bretagna, in Normandia e nel Limousin, ebbe occasione frequente di assistere all'importazione in località fin allora sane di casi di tubercolosi, che diedero poi origine ad altri casi indigeni, ovvero di vedere delle famiglie succedersi nella stessa abitazione e quasi tutte presentare dei casi di tubercolosi. Fra 175 tisici registrati nelle sue note, ne trovò 107 che dovevano la malattia a questo contagio di casa o di famiglia. Un fatto quanto mai dimostrativo gli venne riferito dal dott. Lafargue di Brive. In una località in cui la tubercolosi era sconosciuta andò a farsi curare e a morire un falegname di 42 anni, che aveva contratto la malattia a Parigi. Sua moglie, colpita dal contagio, muore, e sua figlia subisce ben presto la stessa sorte. Le poverette erano state assistite da una zia e da sua figlia, che abitavano la stessa casa, erano perfettamente sane, e non avevano in famiglia alcun antecedente tubercolare: ebbene, queste pure ammalano e muojono. In complesso, cinque morti in sei anni!
      Quello che si osserva nelle case e nelle famiglie si osserva pure negli uffici, nei laboratorii, nelle fabbriche, ecc., ove malati e sani passano in stretti rapporti personali parecchie ore ogni giorno. Moltissimi sono i casi pubblicati in questi ultimi anni, che possono servire d'esempio di tal modo di diffusione della tubercolosi.


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Contro la tubercolosi
di Giulio Bizzozero
Treves Milano
1899 pagine 134

   





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