A raggiungere sollecitamente questo scopo si dovrebbe prendere esempio dalla democrazia schietta ed operosa d'America ed Australia, la quale, considerando i danni gravissimi procacciati dagli sputi, e persuasa che la salute è il maggior bene dell'uomo e nulla deve sembrar troppo caro per conservarla, non si lascia fuorviare dalle fisime di libertà individuale quando si tratta di tutelare la salute dei cittadini. A New York lo sputare sul pavimento dei veicoli pubblici è severamente proibito, e i giornali pubblicano i nomi dei contravventori. Così trovo in essi che il 9 marzo 1897 il tribunale ha per tale ragione inflitta una multa di 5 dollari a un passeggiero che aveva sputato sul pavimento della vettura di un tram a cavalli. A Boston due anni fa la proibizione di sputare era limitata alle vetture pubbliche, sotto pena di una ammenda di 500 lire. Quest'anno la proibizione, colla relativa ammenda, venne estesa d'assai, come appare dal seguente avviso: «L'Ufficio di Sanità di Boston ritiene che il fatto di sputare in un luogo pubblico sia un atto nocivo, una causa di pericoli, una sorgente di malattie. Per conseguenza è formalmente proibito di sputare tanto sul pavimento, la piattaforma e gli scalini delle vetture pubbliche, dei vagoni e dei trams, quanto sul pavimento delle sale d'aspetto, degli stabilimenti, delle chiese, dei teatri, dei mercati e sui marciapiedi delle vie e delle piazze.»
A Sydney, in Australia, parimenti sono colpiti dalla multa di 25 lire tutti coloro che sono colti a sputare sul pavimento di uno stabilimento pubblico o anche in una via.
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