Da questi esempi s'impari quali dolorose sorprese si possano preparare a coloro che, come succede in tante famiglie agiate che vivono in campagna, illusi dall'aspetto florido di una mucca, usano del suo latte senza precauzione alcuna.
È pertanto d'alta importanza nella prevenzione della tubercolosi di tenersi difesi anche contro i danni che possono provenire dagli inquinamenti del latte, e a questo scopo il mezzo più sicuro è semplicissimo, e si fonda sul fatto, che la bollitura in qualche minuto vi uccide sicuramente i bacilli.
Non si usi, dunque, mai di latte che non sia stato bollito, e nell'osservanza di questo precetto si sia rigorosi specialmente se il latte deve servire per fanciulli.
Se ne trarrà vantaggio, oltre che per la tubercolosi, per altre malattie, che pure sono trasmissibili per mezzo del latte, come sarebbero la febbre tifoide, la scarlattina, e alcune forme di catarri acuti dell'intestino; senza contare, che la bollitura serve a conservare il latte a lungo, anche nella stagione estiva.
A coloro che avversano la bollitura, asserendo che toglie al latte alquanto del suo sapore e del suo profumo, si potrebbe raccomandare un altro trattamento, che è meno spiccio, ma non meno sicuro; tengano, cioè, il latte per una quindicina di minuti alla temperatura di 85° C., poi lo raffreddino rapidamente.
Del resto, se vi ha chi per una lieve questione di gusto, preferisce esporsi a pericoli, si serva pure: le prescrizioni dell'igiene individuale sono fatte per le persone ragionevoli.
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