Infatti, risultati non meno buoni si ottennero in altri sanatorii, diretti da altri medici, ma funzionanti sullo stesso tipo. Valga ad esempio il resoconto statistico più recente e più particolareggiato che io conosca, quello dato dal dott. Turban pel suo sanatorio per agiati di Davos-Platz nell'Engadina.
In questo stabilimento dal 9 agosto 1889 al 30 giugno 1896 vennero curati 408 malati, che riguardo alla gravità della malattia potevano dividersi in tre gruppi. Infatti, 97 si trovavano ancora nel primo stadio della tubercolosi, 205 erano nel secondo, e 106 erano già giunti agli stadi più avanzati della malattia.
Orbene, dopo una cura durata in media 222 giorni, si ottenne il 66 per cento di risultati positivi, intendendosi con questa parola, che i malati erano usciti dallo stabilimento con stato generale di salute normale o grandemente migliorato, con stato del polmone migliorato o stazionario, e con capacità al lavoro ritornata normale, o almeno accresciuta rispetto a quello che era al principio della cura.
Naturalmente il numero di questi esiti favorevoli fu tanto maggiore quanto meno grave era lo stato del malato alla sua entrata nel sanatorio. Infatti fu del 97,9 per cento nei malati del primo gruppo, del 73,2 per cento in quelli del secondo, e del 23,6 nei più gravi.
E non è a dire che il miglioramento sia stato soltanto transitorio, sia svanito rapidamente col ritorno dei malati alle loro case. Il dott. Turban riuscì ad ottenere notizie di gran parte di questi suoi antichi clienti da uno a sette anni dopo che avevano abbandonato l'Istituto, ed ebbe la compiacenza di sapere, che il miglioramento durava ancora nel 97,5 per cento dei malati del primo gruppo, nel 54,6 per cento di quelli del secondo, e nel 17,4 per cento dei malati del terzo gruppo.
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Davos-Platz Engadina Istituto
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