Le tubercolosi articolari causa di tumor bianco sono, del resto, molto frequenti. Anche recentemente ho avuto occasione di osservarne due magnifici esemplari conservati dal mio egregio amico il Cav. Dott. Visconti, Prosettore dell'Ospedale maggiore di Milano. In uno, lo stato di granulazioni tubercolizzate che rivestiva la sinoviale e buona parte delle estremità articolari del ginocchio era in alcuni punti dello spessore di 7-8 millimetri.
OSSERVAZIONE III E IV.
Quali esempi di linfomi scrofolosi che, alla fine, si risolvono in una tubercolosi ghiandolare, io vi presento due pezzi che devo alla cortesia del nostro onorevole Socio il Prof. Bottini.
Il primo pezzo proviene da un giovine d'anni 17, di esile costituzione, appartenente a famiglia di cui alcuni membri furono o sono affetti da tubercolosi; e consiste in un ammasso ghiandolare compatto che era lentamente cresciuto ad uno dei lati del collo, ed era in comunicazione coll'esterno per mezzo di un tragitto fistoloso. Il tumore, esportato dal Prof. Bottini, presenta secondo misure prese dopo l'indurimento nell'alcool, la lunghezza di centimetri 8, la larghezza di centimetri 6, la grossezza di centimetri 5,5. Su di una sezione secondo l'asse più lungo si scorgono ancora delle striscie connettive che dividono l'una dall'altra le ghiandole ingrossate; il parenchima iperplastico di queste ultime è per buona parte degenerato in una materia caseosa, bianco-giallognola, assai molle, radunata, in alcuni punti, in distinti focolai. Una delle ghiandole più superficiali, già sottocutanea, presenta un canale irregolare che dal centro va, dirigendosi verso la periferia, a sboccare alla superficie della pelle; e intorno allo sbocco la pelle è intumidita in modo da costituire come un vallo che circonda l'apertura fistolosa.
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