- L'esame microscopico dimostrò nelle ghiandole malate una quantità immensa di caratteristici noduli tubercolari. - L'operazione venne fatta da più di un anno, ed anche attualmente il paziente presenta le apparenze di buona salute.
Il secondo pezzo venne esportato dal cavo ascellare di una giovane di Arona, di costituzione linfatica pronunciata. - Consiste in un tumore della lunghezza di cent. 4, della larghezza di cent. 3, della grossezza di cent. 2,5, costituito da un gruppo di ghiandole ingrossate, rivestito da uno strato di tessuto adiposo. Sulla superficie di sezione alcune ghiandole appaiono già largamente caseose, altre invece hanno un aspetto quasi normale, e mostrano solo qua e là minutissimi noduli opachi. L'esame microscopico dimostrò sì in queste che in quelle numerosi noduli tubercolari, con questa differenza che nelle prime l'affezione durava palesemente da tempo molto più lungo, sicchè i noduli ed il parenchima interposto erano già per buona parte degenerati. - Da notizie gentilmente trasmessemi dal Prof. Bottini rilevo, che attualmente la ragazza presenta un'alterazione analoga nelle ghiandole cervicali e sottomentoniere: in queste ultime, anzi, s'è già formato un tragitto fistoloso che s'apre alla superficie cutanea.
Le pareti degli ascessi scrofolosi contengono spesso noduli tubercolari. Ad esempio valga il seguente fatto:
OSSERVAZIONE V.
Dal nostro Socio, il Comm. Dott. Berti, mi pervenne un pezzo di pelle con due fori fistolosi, che ricopriva un ascesso scrofoloso di antica data al braccio di una ragazza.
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Arona Prof Socio Comm Dott
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