Questa stessa tesi sostenemmo nell'analizzare le campagne de' russi nell'Asia minore nel ventotto e ventinove del secolo nostro sotto il comando del maresciallo Paskievicht, la cui storia fu dal Fonton narrata; e facemmo a quelle campagne l'applicazione de' principi esposti, conchiudendo che il duce russo aveva dato de' lampi di genio nelle operazioni parziali, come a Milledux e Kneli, che egli non operava né poteva essere classificato con il comune de' generali che ottengono successi contro le orde orientali, nei quali si scorge sovente che essi sono alla superioritá degli ordini dovuti e non al concepimento del capitano; perché integrando quelle operazioni, vedevasi nell'insieme della condotta del duce russo quelle qualitá che avevamo detto costituire un gran capitano.
Senza le qualitá i successi sono poco ricchi di risultamenti e non si mettono pienamente a profitto tutti gli svantaggi che il nemico offre per l'inferioritá della sua organizzazione militare, che deriva dalla sua poco avanzata civiltá come popolo. La storica narrazione del general Valentini ci serví a meglio rifermare e con piú numerosi esempi l'opinione da noi emessa. Cercammo anche scrutare se poteva una nazione livellarsi militarmente a nazioni piú incivilite senza livellarsi prima ad esse nello stato sociale, e credemmo che non poteva o che sarebbe presto decaduta, perché da questo non era appoggiata.
In un particolare articolo sull'Amministrazione militare degli eserciti dell'antichitá cercammo esaminare la quarta quistione, e fissammo che il governo dell'esercito non era lo stesso che il comando, che qualitá diverse ci volevano nei due casi, che rari esempi vi erano della loro riunione in una persona, che il piú sovente le disgrazie militari sorgevano da questa disarmonia, che spesso un esercito ben governato era mal comandato e che altre volte accadeva l'inverso, e ciò nuoceva al successo, che l'amministrazione dipendeva dal governo e doveva supplirvi con i suoi metodi per rendere il capo piú libero, che in quello degli antichi non vi era traccia di ospedali militari, fatto che derivava dall'insieme delle loro sociali condizioni, subbietto che sviluppar dovevamo ancora.
| |
Asia Paskievicht Fonton Milledux Kneli Valentini Amministrazione
|