L'impero ottomano si stabiliva solidamente in Europa con la presa di Costantinopoli e la distruzione dell'impero greco, e l'Europa era atterrita di questo nuovo elemento che nel suo seno si creava, estraneo ai suoi costumi ed alle sue credenze religiose.
Le nazioni slave avevano sorte diversa. La Russia cercava di scuotere, e gli riuscí, il giogo dei tartari; e la Polonia riuniva a sé la Lituania ed era considerata come il baluardo della civiltá europea e del cristianesimo contro la barbarie e le religioni dell'Oriente. La penisola scandinava formava un mondo politico a parte ora separando ed ora riunendo le nazioni che la componevano sotto la stessa autoritá.
Dopo questo breve cenno ci affrettiamo di rispondere ai quesiti che ci siamo proposti.
Gli eserciti nel periodo di cui discorriamo cominciarono a divenire permanenti, venendo sostituiti alle mercenarie, feudali e comunali milizie, come abbiamo indicato nel nostro precedente discorso. Ma questo cangiamento, importante per la sua influenza politica sulla composizione della forza pubblica, non fu operato né in tutti gli Stati né compiutamente, per cui il nuovo sistema si trova coesistere coi precedenti. Infatti le milizie feudali, le cerne delle comuni e i mercenari ordinati componevano gli eserciti delle potenze principali e belligeranti in quel tempo. La proporzione tra questi diversi elementi corrispondeva allo stato sociale di ogni nazione, ed indicava nettamente che l'ordine antico era giá scosso nelle sue basi ed il nuovo piú inoltrato nel suo progressivo sviluppamento.
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