Facevan fede di ciò l'importanza de' jommenry ossia milizie comunali inglesi, la gendarmeria francese, le milizie delle comuni nelle Fiandre, gli ordini cavallereschi nella monarchia spagnuola, la nazionalitá delle milizie svizzere, la decadenza delle italiane alle quali venian sostituiti i mercenari, le compagnie d'ordinanza di Carlo settimo, prima fanteria permanente e regolare di Francia, lo stabilimento di una fanteria permanente sotto il nome di "giannizzeri" nell'impero ottomano, infine la mista composizione degli eserciti germanici. Tutti questi, a nostro credere, sono segni evidenti dello stato di quelle societá e spargono luce sulle classi che piú avevano importanza sociale in ognuno di quegli Stati.
Per le armi è necessario osservare che la scoperta della polvere è separata cronologicamente dal suo uso negli eserciti per lo spazio che separa il 1330 dal 1460, venendo a quest'ultima epoca segnalate dagli storici le prime armi da fuoco che furono piccioli cannoni e non moschetti, vale a dire che erano un'arma ausiliaria nulla cangiante nell'armamento degli ordini principali, e particolarmente della fanteria di cui le armi da fuoco son divenute in séguito l'armamento unico. Da ciò possiamo dedurre e dimostrare che l'arco, cioè l'arbalete, formava l'armamento delle truppe leggiere le quali servivansi con preferenza delle armi da trarre; che l'infanteria era armata di lunghe spade, cominciando le picche a prevalere in ragione dei progressi che si facevano nell'arte; che l'esempio degli svizzeri, seguíto dagli spagnuoli, avvalorava quest'uso per l'utile impiego che ne avevano fatto nelle loro guerre; e che in séguito furono introdotti i plotoni di moschettieri (quando il moschetto divenne piú maneggevole) destinati piú a supplire gli arcieri che l'infanteria di battaglia.
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