Questo stato facea presentire che se non si fosse trovato un mezzo di unitá nelle armi e di separazione fra loro, gli ordini se ne sarebbero risentiti ed ogni vero progresso nella tattica elementare sarebbe stato aggiornato fino all'epoca in cui si fosse risoluta la quistione delle armi. Di piú i partigiani delle armi diverse doveano produr nell'esercito una doppia disposizione degli spiriti, la meno atta a facilitarne i progressi per l'esagerazione de' contendenti, cioč fanatismo per le armi diverse nei caratteri ardenti, scetticismo nei deboli e nei freddi. Ed una pruova di questo si č che nella cavalleria si diminuí la profonditá, il che era in regola; ma si giunse a pretendere che non operasse con le armi bianche, il che le toglieva la mobilitá e l'impeto che la rendono importante per decidere la vittoria e completarne gli effetti. Da ciň risultň che la lancia cominciasse a diminuir d'importanza.
Nel periodo antecedente vedemmo che la guerra fatta tra nazioni intere e non tra porzioni di esse, operata per lungo tempo ed in vasti spazi ricchi di tutti quegli accidenti di terreno che costituiscono i limiti geografici degli Stati, aveva preso il suo vero carattere, quello appunto che nell'antichitá videsi rivestire nell'epoca macedonica e in Roma nella prima guerra punica. Ma facemmo osservare del pari quello che il Foscolo con rara sagacitá aveva desunto dalla storia militare del tempo, cioč che l'istinto piú che le regole prese dall'essenza della scienza governasse le guerre di quel periodo.
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