L'esempio piú compiuto di quanto asserimmo sono le quattro campagne di Turenna dal 1672 al 1675, epoca della sua morte, nelle di cui operazioni si contengono esempi piú da seguirsi che da evitarsi, siccome nel comentario che ne fece vien dimostrando il prigioniero di Sant'Elena, anche dopo che egli e Federico aveano di tanto immegliata la strategia. Difatto la condotta del Turenna in queste quattro campagne(24) mostra come la guerra si fosse ingrandita nella sua azione e fosse divenuta scientifica ne' suoi metodi. Doveva egli operare lungo il corso del Reno per coprire la conquista e la possessione dell'Olanda, a quel modo che un esercito di osservazione opera per coprire l'assedio di una piazza isolata, appunto come Buonaparte faceva per Mantova nel 1796. Cosí le ultime operazioni presso Strasbourg sullo Schutter, guerra tutta di movimenti che tendeva a tagliare le comunicazioni all'avversario prima di combatterlo per costringerlo poi a combattere onde aprirsi una strada, sono l'ultimo grado di perfezione in istrategia(25). Ma nel secondo periodo al contrario, malgrado i progressi scientifici fatti, la fortificazione elevata a scienza esatta, gli elementi dell'arte ed i metodi insegnati, l'armi da fuoco preponderanti, e quindi l'importanza dell'artiglieria e l'ordine della fanteria determinati, pur nondimeno la strategia non s'innalzò ad alti concepimenti per l'accrescimento delle masse, che togliendo loro ogni mobilitá, inviluppò per cosí dire il genio nella difficoltá di muovere e di nutrire eserciti cosí numerosi.
| |
Turenna Sant'Elena Federico Turenna Reno Olanda Buonaparte Mantova Strasbourg Schutter
|