Gli economisti francesi fecero acquistare popolaritá alla scienza e resero la discussione utile ed importante. Lo Smith pose in luce le idee appena in germe del Serra e si lasciò addietro l'illustre Genovesi, quantunque questi si fosse il piú alto rappresentante della scuola mercantile, poiché il difetto era in questa e non in lui. Il Galiani col suo Trattato sulle monete e i suoi Dialoghi sul commercio dei grani mostrava che nella sua patria si era sempre a livello di una scienza che in essa avea avuta la culla. Stabilito il lavoro come il principio della produzione e la sua divisione come il progresso di essa, nasceva da questi due princípi un intero sistema sociale che trasformava ogni cosa e faceva considerare come ostacoli inerti tutte le istituzioni del medio evo. Le scoperte di Bacone e i metodi di Cartesio avevano prodotto Loke, che interpretato come sensualista in Francia, produsse Condillac e la sua scuola; interpretato come idealista in Inghilterra, produsse lo scetticismo di Berkeley e di Hume. Il primo negava il mondo materiale, il secondo il legame delle cause e degli effetti e la immutabilitá delle distinzioni morali, cioè tutto ciò che costituisce la nostra natura e la sua dignitá. Sorse la scuola scozzese, e gli uomini che la formavano, cosí stimabili come sapienti, ricorsero al senso comune per confutare errori sí pericolosi. Il Kant volea fare il medesimo, ma fedele al genio della sua nazione cercava nelle regioni elevate della psicologia trascendentale, che fondava però sulla ragion prattica, il modo di combattere lo scetticismo, che gli scozzesi come abbiam detto cercavano nel senso comune.
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