Le istituzioni letterarie, le quali sieguono la legislazione, trovano nella scuola normale stabilita in Francia la riunione di tutte le facoltá che han relazione colle scienze morali e con quelle che ne dipendono, e le lezioni di Garat, di Volney e di altri distinti professori offrono le dottrine del secolo decimottavo poste in lume ed in ordine e collegate fra loro. La classe delle scienze morali nell'Istituto vi corrispose pienamente, e la scuola normale era per le scienze morali ciò che la scuola politecnica era per le scienze fisico-matematiche. Corta vita ebbe la prima ma il suo metodo si è riprodotto in epoche posteriori, benché le dottrine ne fossero modificate. In effetto il Laromiguière nelle sue lezioni nel secondo periodo rimontò a Locke, come i pubblicisti erano rimontati a Montesquieu, avendo lo stesso fine, cioè di togliere alle dottrine politiche e filosofiche del decimottavo secolo ciò che avevano di assoluto e d'esclusivo. Condillac aveva tolto la "riflessione" dal sistema di Locke per la formazione delle idee, ed il Laromiguière la ristabilí sotto il nome di "attenzione". Il Royer Collard che succedette al Laromiguière nell'insegnamento del 1811, svolse la dottrina del Reid e degli scozzesi e si separò vie piú dalla dottrina del Condillac, da cui Maine de Biran si era separato e che conservava un chiaro rappresentante nel Tracy autore dell'Ideologia. La filosofia di Kant esposta dal Villers la dava a conoscere imperfettamente alla Francia, quando giá nel suo suolo la critica della ragion pura era stata seguita dal sistema dell'unitá assoluta di Fichte e da quello della natura di Schelling, ambedue aventi un marchio mistico che li caratterizzava, fatto conoscere da una donna celebre al mezzogiorno dell'Europa, ma il quale non modificava ancora la scienza sotto quell'aspetto.
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