Qual prezzo non ha dunque questa esistenza, quando tanta tristezza accompagna la prossima fine di un essere che ha compíto tutto il corso della sua? Comparinsi queste impressioni con quelle che nascono quando in campo aperto numerose batterie seminano la morte e la mutilazione, quando numerosi battaglioni appoggiati dalle localitá si preparano ad offendere senza essere offesi, quando la cavalleria č disposta a schiacciare con la sua massa chi a tanti perigli scampň; e vedasi qual č il contegno dei battaglioni che marciano ilari ed al suono di musica e di grida guerriere a correre tanti rischi! E questi uomini son tutti nella verde etá, hanno tutte le illusioni dell'avvenire, tutte le loro passioni sono calde, tutte le affezioni profonde, e sanno quale affetto reciproco ispirino ed a chi sieno cari per titoli diversi i loro giorni. Or bene come la morte ispira manifestazioni sí diverse? Ciň avviene perché l'eroismo alle masse non č comunicato che per mezzo della guerra, la quale riunisce gl'interessi della vita e della religione a quelli dell'eternitá. La scienza e l'arte che produce tali effetti č alta, conservatrice ed ammirabile, e meriterebbe che invece di sí imperfetto quadro uno ne fosse delineato da mano maestra, seguendo quanto il Foscolo prescrive, che non nel merito ma nel metodo č quello che noi abbiam seguíto nelle vedute generali. Alle quali non possiamo meglio dar fine se non che trascrivendo il suo seguente frammento.
La tattica e le artiglierie sono elementi della guerra, ma sono connessi alla istituzione militare che dipende dalla politica, alla strategica che dipende dalle situazioni geografiche e all'amministrazione militare che dipende dalle sorgenti e dalle leggi della pubblica economia.
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Foscolo
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