E perché l'universa natura ha per agenti la forza e il moto, e la forza ed il moto del genere umano sono esercitati dalla guerra, noi vedremmo forse in questa storia l'essenza e l'uso delle forze fisiche e morali dell'uomo e i diritti e i limiti di esse
(69).
APPENDICE
Alcune osservazioni del maggiore Cianciulli intorno ai progressi dell'arte della guerra ai dí nostri, in occasione di un articolo del barone maggiore Ferrari da Parma, inserito nel fascicolo settimo del giornale: Il progresso delle scienze, delle lettere e delle arti.
Il maggiore barone Ferrari in un articolo pieno di militare erudizione e di chiara esposizione ha impreso a dimostrare, contro il divisamento di molti, che le scienze belliche poco o nulla abbiano vantaggiato nelle ultime guerre(70).
Il merito di questo colto scrittore dimostra a quant'altezza gl'ingegni italiani facilmente salirebbero nelle guerriere discipline, se l'angustia degli spazi in che sono rinchiusi non ne arrestasse i concepimenti e le applicazioni.
Nondimeno non interamente convinto che sterili per l'arte siano stati i sudori per ventidue anni sparsi da uomini di alto ingegno e di fama chiarissima, alcune osservazioni andrò sponendo, atte a mio avviso a difendere l'etá nostra dalla grave accusa contro di lei profferita. Dirò al certo meno di ciò che merita l'argomento, ma dirò quanto comportano le mie forze ed i limiti trai quali sono ristretto.
Che le scienze esatte, e quelle pure e quelle applicate, sieno il fondamento della scienza militare è un fatto del quale non si muove dubbio ai nostri tempi in Europa.
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