Ma la differenza del costo consiglierá mai sempre a non averne al di lá di ciò che la natura dei paesi ove si fa la guerra e la diversa proporzione con la quale la cavalleria sará distribuita negli eserciti faran giudicare necessario.
L'artiglieria dunque migliorò i suoi primi elementi, divenne piú celere, piú ardita, piú maneggevole; ond'è che potette apparire sui campi in piú vasti adunamenti e meglio ordinata. I calibri nell'artiglieria di campagna non variarono di molto, ma pure fu alterata massimamente la proporzione degli obusieri; i pezzi da quattro di battaglia, corti e lunghi, andarono quasi in disuso; la diversitá dei calibri ed i danni che ne seguono fu diminuita; alcuni tra' calibri di battaglia poterono divenir piú leggieri(82) senza nocumento per lo effetto dei tiri. Ma in quest'arma come negli ordini e nelle evoluzioni, fissati che furono i dati, il miglioramento dovea svolgersi nella scelta dei metodi coi quali trarre profitto maggiore dalle qualitá successivamente da lei acquistate.
Che valeva in effetto di aver di tanto resa piú veloce l'artiglieria, di aver fatto che potesse cannoneggiare piú prontamente e lungamente, piú da vicino, e ritirarsi piú tardi, se la metá di essa avesse dovuto rimanere come per lo innanzi inseparabile dai battaglioni, e per tal modo trovarsi ora poca, ora troppa e sempre immobile sulle linee di battaglia? se avesse dovuto, diffusa in tal modo, opporre la disseminazione inefficace dei suoi fuochi alla potente concentrazione di piú batterie che, rapidamente cambiando di sito, successivamente sopra ciascuna parte di essa facesser convergere i lor fuochi? se aggravando la marcia dei battaglioni nei luoghi alpestri, debolmente proteggendoli nei piani ed aperti, non avesse potuto secondo le circostanze distaccarsene nei primi, accompagnarli piú numerosa e con piú adattati calibri nei secondi?
| |
|