Parmi d'aver abbastanza dimostrato che sino a quando una invenzione piú efficace della polvere da guerra non verrá a cambiare la natura del fucile di guerra come arma mista, rendendo cosí possibile un ordine unico, la perfezione non potrá consistere se non nel miglior metodo per passar vicendevolmente dall'uno all'altro degli ordini dei quali abbisogna il fucile per impiegar secondo le circostanze i suoi fuochi o la sua baionetta.
Sará il fucile a percussione(97), ove riesca di adattarlo al servizio militare, come giá con vasti esperimenti si va tentando in Prussia ed in Francia, non solamente con esperienze fatte ne' campi d'esercizio, ma con quelle di una lunga campagna di guerra co' suoi mille combattimenti di notte e di giorno, sotto tutti i cieli, nei calori della state che permettono alle dita il piú delicato esercizio o nei freddi assiderati del verno; sará il fucile a percussione quell'arma nuova, o piuttosto di nuova natura, destinata a produrre un totale cambiamento negli ordinamenti militari? un cambiamento uguale a quello che produsse la scoperta della polvere da guerra? A me non pare.
Egli è probabile che gli effetti del fuoco divengano per esso maggiori sia per la celeritá sia per la esattezza e la portata dei tiri. Non pertanto ciò non costituisce un cambiamento nella natura dell'arma, ma un perfezionamento, un aumento di effetto.
Se fosse permesso di ragionare per analogia, potrebbe credersi che un tal fucile produrrá in guerra differenze analoghe a quelle che ha prodotte nella caccia a fronte dei fucili a pietra focaia.
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