(23) L'esame dell'importanza dello studio nella scienza militare compirá questo nostro lavoro e sará alla fine del nono ed ultimo discorso.
(24) Nelle ultime due ebbe ad avversario il Montecuccoli.
(25) I fatti d'arme che piú tra i moderni contemporanei rassomigliano a questi sono quelli tra gli eserciti di Marmont e di Wellington nel 1812 sulle rive della Guerena e della Tormes, che poi finirono colla battaglia dell'Aropilis ove fu ferito il Marmont.
(26) Nella campagna del 1703 vi fu il progetto di riunire un distaccamento dell'esercito francese in Italia pel Tirolo con l'esercito di Villars in Baviera e marciare sopra Vienna; progetto degno del Villars, che aveva il genio delle masse, e sarebbe riescito se l'elettore avesse marciato verso le sorgenti dell'Inn e Vandôme verso quelle dell'Adda (vedi DUVIVIER, Guerre de succession, tomo I, pagina 144). Nuova pruova del progresso della strategia nel periodo di cui teniamo discorso e nella quale è il germe del piano di campagna del 1796. Notare in tutte le scienze l'apparire di una idea e seguirla nel suo svolgimento e nelle sue modificazioni è il metodo piú utile per conoscere e determinare la storia di una scienza.
(27) La difesa di Candia depone contro la nostra asserzione, ma la confermano le difese di Lilla, di Grave e di tutte le piazze d'Europa meglio difese. Infatti tutte le opere militari posteriori hanno avuto per iscopo di vantaggiare la difesa, e tali sono il defilamento di Cormontaigne, la fortificazione perpendicolare di Montalembert, i fuochi verticali del Carnot, le fortificazioni di ferro del Paixhan, il sistema dello Chaumera, quello dell'arciduca Massimiliano, che hanno tutti per oggetto l'opporre al fuoco d'infilata qualche cosa di superiore ai bastioni, ultimo passo della difesa per fiancheggiamento.
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