11. Vulcano, del fuoco e delle arti fabbrili il signore, i cui ministri erano i Ciclopi, monocoli.
12. Apollo, Dio della luce e della poesia. Sole o Febo fu pur nominato: maestro della medicina, della botanica, dell'arte sagittaria, della divinatoria. Suo figlio Esculapio ebbe da lui in retaggio la medica facoltà.
§ 74. Gli dei Selecti furono:
1° Giano, Dio dell'anno, con due volti (epperò detto bifronte), coll'uno de' quali guarda il passato, e coll'altro il futuro.
2° Saturno, Dio del tempo in generale.
3° Rea, moglie del precedente, detta Magna mater, perchè rappresentava la terra, madre d'ogni cosa: e Cibele, dal cubo che di tutti i corpi geometrici è il più stabile.
4° Genio, del verbo geno o gigno, perchè generatore di tutte cose. Talvolta distinguevansi due specie di Genii, il buono ed il cattivo, corrispondenti all'Oromaze ed all'Arimanio dei Persiani. Dii Manes chiamavansi i due genî effigiati sui sepolcri. - I Penati ed i Lari erano affini ai genii, e presiedevano alle domestiche pareti e faccende.
5° Plutone, Dio degli inferni; Orco ancora fu detto (ab urgendo, quia omnes ad mortem urgit). Presiedeva anche alle ricchezze ed ai preziosi metalli, che stanno nelle latebre della terra. - Proserpina, o Ecate, figlia di Cerere e di Giove, fu da Plutone rapita e fatta sua sposa. Le tre Parche fanno loro corteo, e sono Cloto, Lachesi ed Atropo, le quali governano la durata dell'umana vita. Seguono le tre Furie, o Erinni od Eumenidi, Aletto, Tisifone e Megera, che con orrendi flagelli e rimorsi tormentano la coscienza del colpevole.
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