L’Ariana, forse l’Yran dei primitivi storici orientali, corrispondente alla Persia orientale delle nostre carte, e la Caramania, paesi ricchi di grani, di vigneti, di miniere d’oro e di cinabro, rallegrano i Macedoni, stanchi omai della continua vista di sabbiosi deserti. - La seconda e la più importante parte di questa spedizione, che tanto giovò ai progressi della geografia e del commercio fra gli antichi, fu condotta dal celebre ammiraglio di Alessandro, Nearco, mentre il supremo duce, procedendo per terra, visitava le più interne contrade. Ma la pestilenza e le continue sofferenze de’ suoi lo costrinsero al ritorno, che fu un continuo trionfo. Egli divisava imbarcarsi in Siria, impadronirsi di Cartagine e della Numidia, traversare lo stretto, conquistare la Spagna o Iberia, valicare le Alpi, percorrere l’Italia e quindi venire in Grecia.
Ma la morte impedì l’attuazione del grande disegno. Nessun uomo, prima d’Alessandro, aveva fatto cotanto per assicurare la dominazione del genio occidentale sulle contrade asiatiche; nessuno contribuì più possentemente ad ampliare nella mente umana l’idea del mondo.
§ 66. Con Alessandro si spense il primato greco: e la civiltà romana già preparavasi a raccoglierne e ad ampliarne il retaggio.
I generali del grande conquistatore se ne divisero l’impero: Tolomeo ebbe l’Egitto: Laomedonte la Siria; Filota, la Cilicia; Pitone, la Media; ad Eumene toccarono in sorte la Paflagonia e la Cappadocia; ad Antigone, la Pamfilia, la Licia e la Magna Frigia; a Cassandro, la Caria; a Meleagro, la Lidia; a Leonato la piccola Frigia; la Tracia, a Lisimaco; Antipatro, e poi Cassandro, suo figlio, ebbero la Grecia.
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