Ora di altre pochissime sue minori cose taccio, non perchè esse mi pajano di minor importanza o dignità, tutte essendo, per questa ragione o per quella, tali da poterne andar onorato qualunque scrittore italiano; ma perchè; dopo l'esame e lo studio fatto di certe loro sorelle, mi tornano manco utili e niente affatto necessarie a disegnare e colorire la mente e l'anima del Guerrazzi, che era ed è il precipuo scopo di questa rassegna. Nondimanco parmi essere già riuscito, con essa, almanco a farvi indovinare, nello scrittore, l'uomo certamente migliore di molto che non lo vogliano lasciar credere i nemici che l'ingegno e la dottrina altissima non ardiscono negargli. Ma da buona pezza il mondo ha sete di giustizia; ed a me sembra venuto il tempo di renderla a chi la merita, senza badare di qual colore politicamente si vesta. Ora, cessate le nostre miserabili ed efimere gare di partito, a F. D. Guerrazzi il giudizio dei posteri terrà specialmente conto di avere giovate con le opere nobilissime la patria e le lettere.
FINE.
NOTE
(1) Se il Buco nel muro adombra la famiglia di F. D. Guerrazzi, ci duole l'animo di dovere annunziare che la Betta lo abbandonò il 14 gennaio 1861. - Nel cimiterio di Salviano le fu eretto un bel monumento di marmo con questa iscrizione:
MARIA PAPADOPULOFIGLIA DI GIORGIO
SPENTO IN BATTAGLIA PER LA LIBERTÀ DELLA PATRIALE FU COMPARE IL GENERALE KOLOKOTRONI IL VECCHIO
TENNE LUOGO DI MADREA F. M. GUERRAZZI ORFANO
IN OGNI FORTUNA DI VITACOMPAGNO A F. D. GUERRAZZI
AMÒ FU AMATA
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