Anche scrittori di liberi sensi vi passarono sopra con troppa fretta e facilità.
Il Salvador lo spiega facilmente (è la sua parola!) col fatto della debole traccia lasciata a Gerusalemme dal figlio di Maria(7). Ed anche lo Stefanoni non può spiegarlo senza ridurre la nascita di Cristo e la sua vita a proporzioni così meschine, da doversi circoscrivere entro i limiti di un volgarissimo avvenimento(8).
Ma questa spiegazione è troppo inadeguata.
Noi non conosciamo che un solo Gesù, quello dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli. Ora questo personaggio non solo non avrebbe lasciato una debole traccia a Gerusalemme, contrariamente a ciò che pretende il Salvador; non solo la sua vita non avrebbe avuto proporzioni ben meschine, contrariamente a ciò che suppone lo Stefanoni; ma per contro la vita di Cristo si sarebbe svolta, secondo la Bibbia, nel modo più rumoroso e straordinario che mai persona umana ebbe o vide l'uguale.
Egli avrebbe dato luogo a tumulti pubblici, ad un arresto, ad un processo, ad un dramma giudiziario seguìto da una morte tragica; ed avrebbe compiuto tali e tanti prodigi e così straordinari - dalle visite degli angeli alle stelle che camminano per insegnare il luogo della sua nascita a Sovrani venuti dall'Asia apposta per visitarlo, dalla strage degli innocenti alla disputa a dodici anni coi dottori, dalla moltiplicazione del numero e dal cambiamento della natura degli alimenti alla guarigione degli ammalati ed alla risurrezione dei morti, dalla dominazione degli elementi alle tenebre ed al terremoto che segnarono la sua morte ed alla sua propria risurrezione - che avrebbero dovuto scuotere anche le persone più indifferenti, venire in breve ora a conoscenza dell'universo intiero ed eccitare la curiosità dei cronisti, degli annalisti e degli storiografi.
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