Infine una testimonianza storica di grandissimo valore - addotta anche da Ganeval - è quella dell'imperatore Adriano, il quale, andato ad Alessandria l'anno 131, disse che il Dio dei cristiani era Serapide e che i devoti di Serapide erano quelli che si dicevano vescovi dei cristiani.
Non ci si dica che Adriano può essersi sbagliato; in quanto che la sua opinione è in relazione con tutti i documenti che si hanno di quell'età, nella quale non esistevano ancora i Vangeli attuali; nella quale Tacito ci fa sapere che gli ebrei e gli egiziani formavano una sola superstizione; mentre Filone aveva già scritto sul dio Serapide in modo da rendere possibile ad un falsificatore cristiano di tentare di far credere che avesse scritto di Gesù ed aveva già parlato dei cristiani primitivi (Terapeuti) per confessione di Eusebio e di sant'Epifane, facendoli di molto anteriori a lui, che era anteriore al preteso Cristo; quando, secondo sant'Epifane e Fozio, molte sette cristiane continuavano ad adorare, come Dio Redentore, Oro (o Serapide), il Dio Figlio della Trinità egiziana; mentre d'altra parte perfino san Clemente Alessandrino e Origene scrivevano negando Gesù, e parlando di Cristo - allora Cresto - secondo la favola... per confessione di Fozio medesimo!(33)
Capo IV
GESÙ CRISTO NON È PERSONA STORICA
Non solo la storia è silente su Gesù Cristo; non solo è dimostrato che gli autori storici i quali parlano di lui furono, in questo, falsificati; non solo esistono prove storiche contro l'esistenza di Gesù Cristo: ma, inoltre, la storia non ha mai conosciuto né ci ha quindi potuto conservare la sua fisionomia umana.
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