In ogni caso, questo è certo ed indiscutibile, ormai: che la Bibbia, in luogo di servire di prova di quanto essa racconta, avrebbe bisogno di venire provata essa stessa.
Né potremmo porre questa nostra affermazione sotto più valida autorità che quella di sant'Agostino, il quale, disputando coi Manichei, fece questa capitale confessione: «Io non crederei al Vangelo, se non vi fossi costretto dall'autorità della Chiesa»(52).
Capo II
GESÙ CRISTO È PERSONA DEL TUTTO SOPRANNATURALE
I miracoli di Gesù Cristo: ecco la pietra d'inciampo dei teologi!
Se Gesù Cristo è realmente esistito, se egli fu persona umana, come si spiegano i suoi miracoli?
In quanto che, oggi, i miracoli in quanto non siano fenomeni nervosi - e la più parte di quelli di Cristo nol sono né possono esserlo - si negano semplicemente(53).
Ora nella vita di Gesù Cristo tutto è miracolo, e noi non lo conosciamo se non mediante i suoi miracoli.
A tale proposito i teologi e i critici, specialmente quelli della dotta Germania, hanno cominciato a distinguere i primi tre Evangeli, detti Sinottici, dal quarto Evangelo, quello di Giovanni.
Quest'ultimo, s'è detto, ci parla di Cristo come Platone aveva parlato del Logos; quindi s'è concesso che la concezione di Cristo dataci dal quarto Vangelo è puramente metafisica. Anzi, si è andati fino a ritenere questo Vangelo come un tentativo fatto molto tempo dopo i tre primi Evangeli allo scopo di salvare dalle critiche dei pagani la divinità del Cristo, ridotta a mal partito dalle incongruenze dei Vangeli Sinottici, in certi passi dei quali l'elemento umano soverchierebbe l'elemento divino.
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